Studio Battaglia è un legal dramedy che ci farà osservare le relazioni sentimentali da uno spioncino particolare: lo studio dell’avvocato divorzista. Qui di avvocate ne abbiamo tante, e sono le migliori di Milano: a partire da Anna Battaglia, che lascia il prestigioso studio della madre Marina – in cui lavora anche la sorella Nina –, per un nuovo incarico nei grattacieli di Porta Nuova, allo Studio Zander. Qui ritroverà Massimo, vecchio flirt dei tempi dell’università, a cui all’epoca aveva preferito Alberto, diventato poi suo marito… Ed è arrivata l’ora di chiedersi se sia stata la scelta giusta. Oltre al loro triangolo, cuore del racconto sono le donne Battaglia – tre divorziste e una futura sposa, la sorella Viola. Quattro donne in diverse fasi della vita, ognuna coi propri sogni e turbamenti, unite da un amore profondo e un’invincibile ironia che le ha sempre salvate, anche quando tutto sembrava crollare, come quando 25 anni prima il padre Giorgio se n’era andato. Adesso è tornato.
Il racconto intreccia, con un linguaggio e un’estetica fortemente contemporanei, casi legali dai risvolti inediti riguardo gli aspetti più attuali del diritto di famiglia: accordi di riservatezza, nuove forme di genitorialità, privacy, tutela dell’immagine.